domenica 17 febbraio 2008

lavori di scienze

ecco un paio di presentazioni di scenze naturali

lo smaltimento dei rifuti


lo smaltimento dei rifiuti


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uno dei problemi globali


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Presentazione introduttiva alla cellula


Cellula


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descrizione caratteristiche elementari della cellula


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un progetto introduttivo alla cellula per la scuola secondaria


PROGETTO DIDATTICO:
LA CELLULA E LE TEORIE CELLULARI


1 Introduzione
1.1 Contesto
Il percorso è rivolto ad una classe terza del liceo scientifico statale “Ugo Morin” situato a Gazzera-Mestre (VE). La scuola ospita studenti provenienti da un bacino di utenza ampio, collocato nella parte centrale della provincia di Venezia. La classe, composta da 18 allievi, è buona, la maggior parte degli studenti è volenterosa ed impegnata.


2 Progettazione
2.1 Analisi delle necessità
Il percorso in oggetto introduce la classe allo studio della biologia, indicando come elementi essenziali la descrizione della cellula procariote ed eucariote e le teorie relative alla teoria cellulare, l’origine della vita, la teoria endosimbiontica e la generazione spontanea.

2.2 Finalità del progetto didattico
Dal punto di vista della disciplina, la presentazione della teoria cellulare e delle ipotesi sull’origine e l’evoluzione delle cellule offre l’opportunità di parlare del metodo con cui procede la costruzione della conoscenza scientifica. Inoltre, la teoria cellulare permette sottolineare l’importanza di collocare ogni teoria nel contesto storico in cui si è sviluppata, per fornire un esempio di come nasce e si modifica una teoria scientifica. Questi aspetti risultano particolarmente interessanti per un liceo. Dal momento che i contenuti associati a questi temi sono vasti, si è scelto di concentrare l’attenzione su alcuni concetti chiave (rappresentati nella mappa concettuale), che si ritiene siano fondamentali per approfondire, in seguito, gli argomenti previsti nel curricolo e per avere un’idea del modo di lavorare della disciplina-ricerca. In particolare, si fa riferimento ai seguenti obiettivi:
- Abituare lo studente a comprendere la peculiarità del sapere scientifico legato al metodo sperimentale di produzione delle conoscenze;
- Abituare lo studente ad acquisire la padronanza nel linguaggio tecnico proprio delle varie discipline scientifiche trattate;
- Sviluppare la consapevolezza del valore della biologia quale componente culturale per la lettura e l’interpretazione della realtà;
- Sviluppare la consapevolezza della complessità degli organismi viventi.

2.3 Contesto teorico di riferimento
Modello di riferimento
Il modello di riferimento è la didattica per concetti. È stata pertanto costruita la mappa concettuale che può essere confrontata con la matrice cognitiva degli studenti, così come emerge dalla conversazione clinica. Il confronto tra matrice cognitiva e mappa concettuale permette di decidere quale compito d’apprendimento predisporre per la classe, ovvero quali concetti andare ad approfondire (Recchia, 2007).
Strategie didattiche
Un gruppo di attività sono particolarmente adeguate ad uno stile cognitivo visivo non verbale (apprendimento legato alle immagini) e/o cinestetico (apprendimento legato all’esperienza diretta), con il ricorso alla didattica laboratoriale e alla didattica espositivo/partecipativa con immagini di supporto alla lezione. Altre, sono adeguate ad uno stile cognitivo visivo verbale (apprendimento legato alla lettura) e/o uditivo (legato all’ascolto), con il ricorso alla didattica espositivo/partecipativa con costruzione di schemi da parte degli studenti. Tutto questo allo scopo di far sperimentare alla classe diversi stili di acquisizione della conoscenza:
- Stile uditivo e Stile visuale verbale/non verbale: lezione frontale partecipata alternata alla lezione frontale con l’ausilio di una presentazione in power – point con ampio ricorso a schemi e immagini;
- Stile cinestetico: metodo laboratoriale.
Inoltre, per favorire il lavoro in gruppo, si propone di utilizzare il cooperative learning per affrontare il tema delle teorie biologiche.
Il ricorso al metodo espositivo partecipativo è stato necessario data la vastità dei temi affrontati, in quanto questo è un metodo efficace per presentare in breve tempo numerosi concetti e per porre le basi ed organizzare il campo per lo studio individuale o di gruppo (Tessaro, 2002).

3 Sviluppo del progetto
3.1 Competenze in uscita
Competenze disciplinari
- Sa descrivere la struttura del nucleo, e sa confrontare due cellule per distinguere la cellula procariote da quella eucariote.
- Sa descrivere i principali organuli cellulari indicandone la funzione, e sa confrontare cellule eucariote per distinguere le cellule animali dalle vegetali.
- Sa descrivere la struttura della membrana cellulare e sa identificarne le caratteristiche principali per motivare l’importanza di questa struttura cellulare.
- Sa descrivere i passaggi fondamentali delle teorie presentate, e sa presentarne gli elementi a favore o contro.
Competenze trasversali
- Sa descrivere i passaggi fondamentali del metodo scientifico e conosce il modo di procedere della scienza e la provvisorietà del sapere scientifico;
Competenze sociali
- Sa rispettare le regole della collaborazione contrattate per l’attività di gruppo;
- Sa rispettare i tempi di consegna per organizzare al meglio il proprio lavoro.


3.2 Requisiti
Il progetto si colloca all’incirca a metà della programmazione curricolare; gli studenti dovrebbero possedere conoscenze anche generali sulle molecole biologiche (zuccheri, lipidi, proteine) e un minimo di terminologia ad essi relativa. Per questioni di tempo, è necessario che gli studenti possiedano già un minimo di manualità nell’uso del microscopio una conoscenza della terminologia collegata.

3.3 Nodi concettuali
I nodi concettuali sviluppati in questo progetto sono:
- La cellula come unità funzionale e strutturale degli organismi viventi;
- La compartimentazione della cellula in relazione alle funzioni svolte;
- Le differenze tra cellula procariote ad eucariote;
- Le teorie cellulari come esempi del procedere della costruzione del sapere scientifico;

3.4 Mappa concettuale






4 fasi operative
Si riportano le fasi operative.

Fase del percorso
1. Conversazione clinica.
Costruzione della matrice cognitiva e del concetto di “essere vivente”.
1 ora
2. Eucarioti e procarioti
Struttura della membrana e del nucleo; introduzione dell’associazione tra struttura e funzione. Analogie e differenze tra cellula eucariote e procariote
2 ora
3. Osservazione di cellule vegetali e animali.
Osservazione di cellule animali e vegetali; identificazione di analogie e differenze.
1 ora
4. Teorie ed ipotesi
La teoria cellulare, le ipotesi sull’origine della vita e sull’evoluzione degli eucarioti dai procarioti (teorie endosimbiontiche).
2 ore
5. Ricostruzione della matrice cognitiva
Ricapitolazione dei concetti trattati; costruzione di mappe concettuali.
1 ora
6. Verifica
Verifica delle competenze.
1 ora

TOTALE
8 ore


4.6. Verifica delle competenze
Competenze disciplinari e trasversali
Sono da verificare tramite un compito scritto, con domande aperte.


Testo del compito

Rispondi sinteticamente alle seguenti domande:
1. Descrivi la struttura della membrana cellulare, indicandone le caratteristiche che ne determinano l’importanza.

2. Quali sono gli elementi che ti permettono di distinguere una cellula procariote da una cellula eucariote?

3. Elenca i principali organuli presenti all’interno di una cellula eucariote, dividendoli secondo la funzione che essi svolgono.

4. Descrivi brevemente la struttura di un mitocondrio.

5. Osserva le immagini al microscopio elettronico. Quale delle due rappresenta una cellula animale? Quali elementi ti permettono di rispondere?


A B

6. Delinea le principali tappe di una delle teorie riguardanti la cellula presentate in classe da un gruppo diverso dal tuo.

7. Domanda facoltativa:
Descrivi la struttura del nucleo di una cellula eucariote.




Criteri per la correzione dei compiti
È stato assegnato un punteggio variabile da 0 a 4 punti ad ogni risposta:
4: risposta ampia e con terminologia corretta;
3: risposta completa e con terminologia abbastanza corretta;
2: risposta parziale, terminologia non specifica;
1: risposta carente;
0: risposta non data.
Sono state previste variazioni di mezzo punto per tener conto di sfumature nella terminologia o nei dettagli delle risposte.
Per la domanda facoltativa, è stato dato un punteggio massimo di 1 punto, in modo che non potesse compensare una risposta non data tra le obbligatorie.
È stato considerato sufficiente un punteggio complessivo di 15 punti, pari ad una media di 2.5 punti a domanda, esclusa la facoltativa.
Per la correzione, si dovrebbe procedere valutando tutte le risposte alla medesima domanda, confrontando spesso le risposte di diversi studenti tra loro, per evitare il più possibile di incorrere nell’errore di contiguità (Tessaro, 2002).

giovedì 14 febbraio 2008

Foto di viaggio










Namibia, villaggio Himba.















India, Varanasi.












Ladack, India.











Vietnam, mercato di Can Cao.

cortometraggio

tra amici (prima che iniziassi la ssis naturalmente) ci divertivamo a fare piccoli cortometraggi di pura improvvisazione...

ecco l'apertura del blog

che strano aprire le danze il giorno di san valentino!
vorrei sapere quanti tra noi ssissini hanno ancora il tempo e le energie per ricordare e festeggiare le ricorrenze. incredibilmente io sta mattina presto mentre facevo colazione ho infornato una torta al cacao approfittando del fatto che la piccola bianca (9 mesi) giocherellava tranquilla sul suo seggiolone...la torta l'ho fatta più che per romanticismo per usare il latte e il cacao che avevo in abbondanza ma in scadenza!!!!!!!!!
buon san valentino a tutti gli innamorati.
non comprate cioccolatini e peluche...fate qualcosa con le vostre mani o con il cuore...che dite?